Valdieri, un esempio di salvaguardia di una specie rara

Valdieri, un esempio di salvaguardia di una specie rara

A volte i vecchi siti industriali ormai in disuso possono diventare luoghi per la salvaguardia, l’osservazione e lo studio di specie animali rare o estremamente localizzate. Ne è un esempio l’ex cava della Cementir di Valdieri, in provincia di Cuneo.

Il Papilio alexanor, specie di interesse comunitario (Allegato IV Direttiva Habitat e classificata EN, specie in pericolo da IUCN-Liste Rosse Italiane), è una stupenda farfalla diurna, alquanto localizzata, presente in Italia solo in due ristrette aree geografiche e la cui sottospecie (radighierii), è possibile incontrare solo in Valle Gesso.

[Qui di seguito, per chi volesse, l’estratto di un documentario in inglese sulla nostra farfalla]

L’ex cava presenta tutte le caratteristiche sia morfologiche – terreno altamente calcareo con forte esposizione al sole – sia per la presenza delle piante nutrici del bruco: il falso prezzemolo (ptychotis saxifraga).

Nel 2016, grazie a un progetto finanziato dal WWF Svizzera, con la disponibilità della Fondazione Virginia Boeger e con il supporto tecnico-scientifico dato dei Dipartimenti di Biologia dei Sistemi e di Scienze della Vita, dell’Università degli Studi di Torino, è stata creata, all’interno della cava, un’oasi per la salvaguardia e lo studio del raro papilionide.

È stato dapprima effettuato un intervento di disboscamento, sia per rendere accessibile il sito, da tempo in stato di abbandono, sia per avere dei notevoli tratti a suolo nudo di cui questa specie particolare necessita, curando altresì un corretto sviluppo della pianta nutrice.

Nella seconda fase dell’intervento, per consentire l’osservazione della specie, è poi stato creato il “sentiero delle farfalle”, un bellissimo percorso adatto sia agli studiosi, sia agli appassionati di fotografia e agli amanti della natura, di ogni età.

Questo è un interessante esempio di collaborazione tra enti e soggetti diversi per il recupero di un territorio, diversamente abbandonato, di sostenibilità ambientale e di tutela, che sarebbe opportuno trasferire anche in altri territori con diverse peculiarità.

Condividi questo post

Lascia un commento