Carta dei Servizi di Qualità

Carta dei Servizi di Qualità

APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 10 MARZO 2021

INDICE

Art. 1 – Perché la Carta Art. 2 – Quali vantaggi Art. 3 – I requisiti comuni

Art. 4 – I requisiti specifici:

Art. 4.1 – Le strutture ricettive extralberghiere Art. 4.2 – Le strutture di ristorazione

Art. 4.3 – Le cantine e le aziende di trasformazione del settore agroalimentare e artigianale

Art. 4.4 – I punti vendita di prodotti tipici Art. 4.5 – Le attività correlate

 

Art. 1 – Perché la Carta

Per avere successo, il Consorzio effettuerà partnership con soggetti pubblici, privati e società civile. Le collaborazioni inclusive che si vanno ad instaurare si basano su valori condivisi e su una visione comune di sviluppo territoriale sostenibile che mettono al centro le persone e il territorio valorizzando il paesaggio culturale.

La Carta dei Servizi del Consorzio Arkadia è uno strumento creato dal Consorzio per fornire a propri consociati le linee guida comuni per promuovere in Italia e nel Mondo la cultura, il territorio e l’enogastronomia del nostro Paese.

Il Consorzio Arkadia è un network che guarda al territorio individuando le necessità, le prerogative e le particolarità per rispondere alle nuove e specifiche esigenze degli operatori privati e pubblici. Il Consorzio si propone di valorizzare quanto di Bello scaturisce dall’interazione tra l’uomo e la terra: dalla volontà, dunque, di promuovere i contesti e la storia, i prodotti, l’arte e la cultura che percorrono i nostri territori.

La Carta dei Servizi è lo strumento attraverso il quale si sviluppa il Progetto Arkadia che, operando in sinergia con le pubbliche amministrazioni ed il privato, favorisce un approccio partecipativo e valorizza le eccellenze di ciascuno. Obiettivo primario del consorzio è creare progetti di sviluppo territoriale volti a realizzare nuovi modelli economici che diano luogo a benefici e che possano stimolare le nuove generazioni a investire il proprio know how nei luoghi in cui vivono ed affondano le proprie radici.

La Carta dei Servizi è funzionale al network degli operatori di Arkadia che opera nella governance e nella promozione del territorio; coniugando una sapiente lettura dei luoghi e delle comunità locali è possibile attuare interventi di recupero e di nuova funzionalità delle strutture esistenti, la valorizzazione delle risorse naturali, lo sviluppo dei prodotti e dei servizi del territorio, la pianificazione e la gestione di azioni di comunicazione efficace nei confronti degli operatori del settore per favorire l’apertura al mercato del turismo italiano e straniero.

La Carta dei Servizi è il mezzo attraverso il quale gli associati di Arkadia verificano e migliorano gli standard dei servizi offerti garantendo agli stakeholder un’accoglienza di qualità

Art. 2 – Quali vantaggi

La condivisione della Carta dei Servizi favorisce lo sviluppo comune degli operatori aderenti al network di Arkadia attraverso delle iniziative concertate tra il singolo operatore ed il Consorzio per rafforzare e riqualificare la propria proposta.

Ogni membro del Consorzio è protagonista attivo del Progetto Arkadia e la Carta dei Servizi è il mezzo con il quale fa crescere il suo standard qualitativo che porta al miglioramento del proprio business e a soddisfare le sue necessità.

La Carta dei Servizi del Consorzio Arkadia certifica agli stakeholder la qualità delle prestazioni offerte dal consorzio e dai suoi associati.

Le esperienze a carattere naturalistico, culturale (materiali e immateriali) ed enogastronomici evidenziano le eccellenze del territorio con l’obiettivo di portare il visitatore ad immergersi ed avvicinarsi al patrimonio intangibile dei territori che sta visitando e a creare esternalità positive per tutti gli attori coinvolti nelle economie locali.

Art. 3 – Requisiti comuni

Sono le caratteristiche che tutte le attività consociate ad Arkadia, a prescindere dalla categoria a cui appartengono, devono possedere per aderire Consorzio o che si impegnano ad acquisire entro tempi da definire, subito dopo l’adesione ad Arkadia.

Tutti gli operatori che ospitano, ricevono o rendono servizi ai fruitori delle proposte del Consorzio Arkadia si impegnano ad accogliere lo stakeholder e ad accompagnarlo alla scoperta del territorio in cui si trova, con discrezione ma assicurando un senso di benessere e ospitalità per tutta la durata del soggiorno perché l’accoglienza è il rito attraverso il quale si stabilisce un legame tra le persone e dona reciproca soddisfazione e appagamento.

Con sincero spirito di squadra ed orgogliosi di essere parte di questo Consorzio gli associati di Arkadia sono inclini a collaborare con tutti i partecipanti al network per favorirne l’ampliamento e per migliorare ed incrementare le opportunità di sviluppo territoriale.

Si impegnano a mettere a disposizione dei propri stakeholder materiale informativo aggiornato sugli eventi e le opportunità che il territorio offre, a predisporre una vetrina/e per l’esposizione di prodotti tipici locali, a stimolare l’interesse la cultura e per l’enogastronomia locale

Si impegnano a avviare azioni ed interventi virtuosi a sostegno, sensibilizzazione e difesa del territorio in ambito ambientale, sociale ed economico.

Art. 4 – I requisiti specifici:

Requisiti specifici per ognuna delle 4 categorie di strutture individuate da cui non si può prescindere per garantire la definizione di una rete di accoglienza qualità elevata.

Requisiti migliorativi specifici ad ogni categoria sono caratteristiche che se acquisite nel tempo dalle strutture aderenti non potranno far altro che accrescere gli standard qualitativi della rete e valorizzare in modo sostenibile il territorio.

Art. 4.1 – Le strutture ricettive extralberghiere

Per strutture ricettive extralberghiere si intendono: agriturismi, case per ferie, ostelli per la gioventù, affittacamere, case e appartamenti per vacanze e attività similari.

Oltre al rispetto dei requisiti minimi previsti dalle normative vigenti (sale comuni, stanze), le camere dovranno essere dotate almeno di:

  • letto con comodino o piano di appoggio per ogni posto letto, tavolino, sedia o altra seduta per posto letto, armadio, specchio, cestini per la raccolta differenziata, punto luce su comodino, sgabello o ripiano per bagagli, impianto di riscaldamento e di condizionamento dell’aria;

I bagni di:

  • lavabo, wc, bidet, vasca o doccia, asciugacapelli o phon; chiamata d’emergenza cestino rifiuti e sacchetti igienici;

Il servizio di cortesia (materiale d’uso per l’igiene della persona) e i teli da bagno dovranno essere adeguati al numero degli ospiti alloggiati;

Mantenere in buono stato di conservazione gli ambienti e gli arredi, nel rispetto delle specificità delle strutture stesse e del loro contesto (centro storico, casa al mare, case in montagna, ecc. ecc.);

Utilizzare la forma scritta per la conferma prenotazione nella quale indicare: il periodo del soggiorno, il prezzo concordato, le caratteristiche e le dotazioni della camera prenotata (tv, frigo bar, ecc.), eventuali servizi offerti (es. la disponibilità di aria condizionata, piscina, etc.), l’applicazione di eventuali supplementi e/o riduzioni, la possibilità di consumare colazioni nella struttura;

All’arrivo dell’ospite è cosa gradita far trovare nella stanza prenotata una lettera di benvenuto;

Fornire informazioni sui “servizi” di accoglienza e ospitalità (da riportare anche nella lettera di benvenuto): oltre agli orari di apertura della struttura o del servizio reception, gli orari per la somministrazione della colazione, eventuali suggerimenti per il rispetto dell’ambiente, riutilizzo della biancheria in dotazione, attività relative alla conoscenza del territorio organizzate dalla gestione stessa ed eventuali limitazioni per persone con disabilità; Utilizzare foto e descrizioni relative alla struttura conformi alla realtà;

Prevedere la realizzazione di una brochure relativa alla struttura ricettiva e ai servizi che offre oltre che in lingua italiana almeno in versione inglese;

Realizzare una scheda o un registro attraverso il quale l’ospite alla sua partenza può, se vuole, lasciare un commento sul suo soggiorno nella struttura;

Assicurarsi che il personale abbia abbigliamento adeguato conforme alle normative vigenti, che garantisca al cliente la percezione di pulizia, decoro, organizzazione.

Requisiti migliorativi specifici:

Prevedere menu con prodotti dell’azienda agricola (es. agriturismi) o, ove non possibile, prodotti acquistati da produttori locali;

Predisporre menu che tengano conto anche di intolleranze e/o patologie specifiche (diabete, insufficienza renale, allergie);

Ideare un “kit di benvenuto” composto da un piccolo dono che sia un oggetto o un alimento tipico della cultura locale e del materiale informativo sul territorio;

Prevedere di fornire le camere, o almeno uno spazio comune, con bollitore di acqua calda per the e tisane a disposizione dei clienti;

Consegnare un ricordo al termine del soggiorno;

Incentivare e/o mettere a disposizione l’utilizzo di biciclette, binocoli e attrezzi in genere per escursione e mobilità lenta;

Prevedere personale che parli almeno una lingua straniera (inglese);

Prevedere personale adeguatamente formato per l’accoglienza di persone con disabilità; Prevedere un angolo dove poter consultare guide del territorio, saggi e pubblicazioni di autori/scrittori locali;

Predisporre una vetrina espositiva dedicata ai prodotti del territorio;

Organizzazione e promozione soggiorni ad hoc in occasione di eventi culturali tipici della zona (sagre, feste religiose, commemorazioni storiche ecc.).

Art. 4.2 – Le strutture di ristorazione

Oltre al rispetto dei requisiti minimi previsti dalle normative vigenti le strutture dovranno avere idonea segnaletica all’ingresso, in cui risulti: il nome dell’azienda, il numero di telefono, gli orari e i giorni di apertura/chiusura;

Mantenere in buono stato di conservazione gli ambienti e gli arredi, nel rispetto delle specificità delle strutture stesse e del loro contesto (centro storico, casa al mare, case in montagna, ecc. ecc.);

Prevedere una vetrina espositiva dedicata ai prodotti del territorio;

La carta “Menu”, tradotta in versione multilingue conterrà almeno 1 menu tipico della gastronomia tradizionale locale (con prodotti forniti il più possibile dai produttori del luogo) costituito dalle seguenti portate: 1 antipasto, 1 primo, 1 secondo, 1 contorno, 1 dessert (con indicazione degli ingredienti ed un elenco dei possibili allergeni presenti nel menù al fine di informare i fruitori con eventuali allergie ed intolleranze);

La Carta dei vini, tradotta in versione multilingue, conterrà un’apposita sezione dedicata unicamente ai vini del territorio di appartenenza;

Mescita dei vini in bicchieri da degustazione;

Assicurarsi che il personale abbia abbigliamento adeguato conforme alle normative vigenti, che garantisca al cliente la percezione di pulizia, decoro, organizzazione.

Requisiti migliorativi specifici:

Predisporre menu che tengano conto anche di intolleranze e/o patologie specifiche (diabete, insufficienza renale, allergie);

Personale di servizio adeguatamente istruito e preparato alla degustazione dei vini ed alla conoscenza dei piatti del territorio;

Prevedere personale che parli almeno una lingua straniera (inglese);

Prevedere un angolo dove poter consultare guide del territorio, saggi e pubblicazioni di autori/scrittori locali;

Prevedere sulla base dell’ampiezza del locale una distanza minima fra i tavoli per consentire e garantire il dialogo fra gli avventori;

Per le degustazioni utilizzare una bottiglia di vino per volta in modo tale da consumarla nel giro di uno massimo due giorni ed evitare l’ossidazione del vino ed il deperimento della sua qualità;

Realizzare una scheda o un registro attraverso il quale l’ospite alla sua partenza può, se vuole, lasciare un commento sul suo soggiorno nella struttura.

Art. 4.3 – Le cantine e le aziende di trasformazione del settore agroalimentare e artigianale

Oltre al rispetto dei requisiti minimi previsti dalle normative vigenti le cantine e le aziende aderenti dovranno avere idonea segnaletica all’ingresso, in cui risulti: il nome dell’azienda, il numero di telefono, gli orari di apertura;

Disponibilità di ingresso o altro locale adibito a luogo di accoglienza degli ospiti che attendono per la visita con adeguati servizi igienici;

Predisposizione di apposito locale e per le cantine, di bicchieri da degustazione;

Su eventuale richiesta prevedere un servizio di interpretariato per visitatori provenienti dall’estero;

Esposizione di tutti i vini e prodotti con l’indicazione del prezzo di vendita;

Assicurarsi che il personale abbia abbigliamento adeguato conforme alle normative vigenti, che garantisca al cliente la percezione di pulizia, decoro, organizzazione.

Requisiti migliorativi specifici:

Utilizzare per le degustazioni adeguate modalità di presentazione dei prodotti;

Organizzare visite guidate dell’azienda e /o dei vigneti finalizzati a raccontare l’ambiente e la cultura del territorio, i vini e i prodotti tipici e/o tradizionali ed essere in grado di spiegare e per quanto possibile mostrare la lavorazione del prodotto;

Prevedere personale che parli almeno una lingua straniera (inglese);

Realizzare una scheda o un registro attraverso il quale l’ospite alla sua partenza può, se vuole, lasciare un commento sul suo soggiorno nella struttura.

Art. 4.4 – I punti vendita di prodotti tipici

Oltre al rispetto dei requisiti minimi previsti dalle normative vigenti i punti vendita di prodotti dovranno prevedere un’adeguata presenza di prodotti tipici tradizionali e a marchio comunitario del territorio con adeguata informazione relativa al luogo/azienda di produzione

Prevedere piccoli eventi di degustazione guidata.

Requisiti migliorativi specifici:

Lo spazio dovrebbe prevedere un angolo di degustazione dei prodotti in vendita;

Il punto vendita dovrebbe avere un angolo di degustazione dei prodotti in vendita ed un piccolo spazio espositivo dove consultare ricettari della tradizione enogastronomica del territorio;

Prevedere personale che parli almeno una lingua straniera (inglese);

Prevedere incontri con i produttori che possano raccontare i loro prodotti non solo ai turisti ma anche alla comunità.

Art. 4.5 – Le attività correlate

Le attività correlate all’impresa del turismo sono gli artigiani, i laboratori e le attività commerciali presenti sul territorio che possono offrire servizi agli stakeholder sfruttando le esternalità positive create dalla rete turistica del Consorzio.

Le attività saranno cooperative e collaborative con il Consorzio e i suoi consorziati al fine di migliorare la qualità dell’esperienza offerta per creare un distretto turistico di qualità.