TEMPO DI AVVENTO
Nei riti cristiani occidentali, l’Avvento è il tempo che dà inizio al nuovo anno liturgico e che prepara alla festività del Natale.
La parola “avvento” deriva dal latino adventus e significa “venuta” anche se, nell’accezione più diffusa, indica il tempo dell’attesa della venuta del Signore: è un tempo di preparazione ad accogliere la nascita di Cristo, come Figlio di Dio, tra gli uomini, ma è anche uno spazio temporale di riflessione, per i credenti, sull’attesa del secondo ritorno di Gesù, alla fine dei tempi.
L’Avvento – a differenza del periodo quaresimale – non pone l’accento prevalentemente sull’aspetto penitenziale, bensì intende rappresentare la celebrazione gioiosa dell’Incarnazione di Cristo: è quindi un tempo, per i fedeli, di preghiera e meditazione per prepararsi ad accogliere la nascita del Messia.
Il periodo di Avvento ha una durata di quattro settimane, a partire dal 29 novembre e comprende il periodo detto della “Novena di Natale”, dal 16 al 24 dicembre, che simboleggia e richiama i nove mesi di Gesù nel grembo di Maria.
Nella notte della Vigilia, ultimo giorno di Avvento, nella messa dette “in nocte”, si sciolgono le campane al canto del Gloria, inno che, per tutto il periodo di Avvento, non viene recitato durante la liturgia della Messa domenicale.
Nel periodo di Avvento vi sono alcune feste particolarmente sentite nella tradizione popolare, come la festa di santa Lucia, di tradizione nordica, che viene festeggiata soprattutto in Veneto, e che con San Nicola – festeggiato il 6 dicembre – sono portatori di doni e prelibatezze, mentre in molti paesi del Centro-Sud si celebra la fine dell’Avvento, il 24 dicembre, con l’accensione di fuochi: tra i più famosi, quello di Pescasseroli, in Abruzzo, dove si accende un falò alto oltre dieci metri.
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